sabato 28 marzo 2015

70 anni in 7 giorni. Gli anni '60

Ancora una memorabile serata da Athos Guzzardi. In scena ieri sera gli anni '60.  Una serata ricca di emozioni, risate, grandi piatti; trovate tutte le foto su facebook, qui, un assaggio!
Apre la serata Giacomo Galeazzi, Cascina dei Campi, Castenaso (Bologna). Ci porta una reinterpretazione del fegato alla veneziana con cipolla rossa anziché la classica cipolla agostana di Chioggia. Il fegato cotto a basse temperature viene poi piastrato sul barbecue per pochi minuti e accompagnato da fragoline e cipolle. 
Direttamente da Eataly (Bologna, come punto di riferimento) arriva Gianluca Esposito e ci prepara delle stupefacenti roselline con besciamella di asparagi, parmigiano, ragù di rigaglie di pollo e animelle di vitello, ovarine, spugnole e asparagi.
Il suo è davvero un piatto strepitoso, con ingredienti semplici che si abbinano tra loro divinamente. Mi piacerebbe proprio imparare a fare il ragù di rigaglie, una preparazione piuttosto lunga, ma che soddisfazione!

E' il momento del gelato! Andrea Bandiera (cremeria Scirocco, Bologna) lo conosco già perché ho assaggiato le sue creazioni dolci e salate più volte.
Quest'anno ricorrono i 10 anni della sua nuova attività: Andrea prima di allora lavorava con chip e schede elettroniche; complice un viaggio in Sicilia, nella magica terra delle granite, la vera anima di Andrea emerge e presto diventerà uno dei maestri gelatieri più talentuosi e ingegnosi della nostra città.
Di Andrea ultimamente ne sento spesso parlare grazie ad un amico in comune al quale auguro di inseguire con successo i propri sogni, proprio come ha fatto Andrea. 
Ieri in pieno stile 'anni 60 abbiamo potuto degustare i gusti Malaga (oddio, quell'uvetta spiritosa!!!), il parfait di mandorle e il caffè.
E' il turno di una piadina stellata, come la chiama Gianni Guizzardi, e, assaggiandola, non posso che dargli ragione.
 Lea Gardi e Fabiola ci presentano l'azienda Agrituristica Nasano (Riolo Terme, Bo) e i loro prodotti: ci preparano una piadina con la loro farina integrale varietà Bolero. Un profumo intenso ci avvolge quando cominciano a cuocere le piadine al testo di terracotta. 

Lea ci regala anche la ricetta per questa piadina che sa di cose vere:
500 g di farina (cominciamo a buttare tutte quelle schifose farine 00 e 0 che sono private di tutto, o quanto meno usiamole laddove sono utili), 80 g di strutto, una bustina di lievito chimico, sale, metà latte e metà acqua; impastiamo fino ad ottenere un impasto "come il lobo del tuo orecchio". Grandiose le nostre azdore!

Rullo di tamburi per un mito, un uomo che contribuisce ogni giorno a fare la storia gastronomica di Bologna, Fabio Berti, Trattoria Bertozzi che, insieme ai suoi commis, veri e presunti ci prepara delle polpette deliziose.
Fabio segue la filosofia del "con il roner ci faccio il pediluvio" e ci porta delle gustosissime polpette ("la la noce moscata è fondamentale!").
 Volete  la ricetta? Fabio è generosissimo:
100 g di lombo di maiale, 100 g di carne di manzo (mi sono persa il taglio...), 100 g di prosciutto crudo, 100 g di mortadella dell'associazione Tour-Tlein, 50 g di Parmigiano Reggiano 30 mesi. Sale, pepe e noce moscata. Tutto macinato al momento, legato con l'uovo, passate nell'uovo e poi nel pangrattato e fritte. Poi ripassate con salsa di pomodoro e piselli. Da urlo.
Trova l'intruso!
Ed ecco che siamo pronti per il gran finale!
Arriva Claudio Sordi (GrandHotel Majestic, Bologna) con un piatto dei suoi: coppa  di Mora Romagnola cotta sul forno a gas con gli odori, come si faceva una volta.
 La salsa di accompagnamento è preparata con il suo stesso fondo di cottura e il piatto è impreziosito da dei peperoni senapati ispirati e in onore della cucina di Mario Ferrara e un pane con  crusca e segale fatto a crumble.
Io ve lo dico. Tenete d'occhio questo ragazzo!
I vini in abbinamento stasera sono quelli di Orsi. Nella foto il pignoletto frizzante sui lieviti. Il mio pignoletto frizzante preferito di sempre!

Hanno partecipato in ordine sparso anche: Mauviel, Caffè Lelli, Negrini Salumi
 La serata si conclude, io manco fossi Cenerentola scappo a prendere l'autobus. La creatura è a casa che m'aspetta. E voi? andate stasera e raccontatemi tutto!



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