Che fine ho fatto? già. Che fine ho fatto. Me lo chiedo pure io, di tanto in tanto. In questo periodo non ci sono proprio stata con la testa. Essere mamma è davvero una cosa bellissima, ma quando non hai i parenti vicini, a volte, fare tutto da sé è un po' stancante. Lorenzo è un bimbo meraviglioso, ma davvero impegnativo! e in cuor mio speravo che con lo svezzamento cominciasse a dormire (e quindi a farmi dormire) la notte. Invece niente, ogni 2-3 ore si sveglia e al mattino, dopo le 4 o le 5, perde il sonno e io con lui...
E a volte, quando si unisce anche qualche malanno stagionale, tutto diventa ancora più pesante e difficile. Insomma un periodaccio.
Per fortuna che a tirarmi su di morale ci ha pensato Barbara Guerra, ideatrice dell'evento Le Strade della Mozzarella: grazie a questa ricetta sono stata invitata a passare 3 giorni meravigliosi in una struttura da sogno, l'Oleandri Resort e ad ammirare estasiata grandi chef che hanno preparato le loro delizie a base di mozzarella di bufala e non solo.
All'inizio ero un po' riluttante all'idea di farmi tutte quelle ore di treno con il piccolo al seguito, ma quando ho avuto conferma che la mia amica Liala aveva ottenuto le ferie mi sono presa di coraggio.
E davvero coraggio ci vuole per viaggiare in treno, se non altro che, ahimè viviamo in una società in cui il supporto reciproco non è contemplato, ma di questo è meglio non parlare...
Insomma, tornando al coraggio, siamo partite io e la mia amica con trolley, zaino da trekking, passeggino e bambino con il Freccia Rossa Bologna-Napoli, dopodiché abbiamo preso un regionale che ci ha portato ad una stazione fantasma (nel senso che non c'era nessuno: un bigliettaio, un capotreno, un bar...niente! se andate a Paestum andateci organizzati...).
Per fortuna c'era la navetta ad attenderci che ci ha portato allo splendido ristorante Il Gallo e La Perla, un posto incantato immerso nel verde, che si trova nel giardino di Villa Salati, con vista mozzafiato: di fronte i suggestivi templi di Paestum. Ho avuto modo così di conoscere Barbara Guerra, una persona eccezionale, grande oratrice e fantastica organizzatrice d'eventi: durante tutta la manifestazione, nonostante le mille cose da fare e da seguire era sempre disponibile a risolvere i miei problemi di spostamenti e non solo! Insieme a Barbara, ho conosciuto Filomena Iannuzzi, che si è occupata delle prenotazioni e di accogliere quanti hanno potuto assistere agli incontri con i vari chef. Una ragazza dolcissima che dispensava continuamente sorrisi, nonostante l'imponente carico di lavoro.
Presso Il Gallo e La Perla hanno dato il la Barbara insieme al presidente del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Dop Domenico Raimondo. Avremmo dovuto incontrare lo chef Gennaro Esposito, assente per un problema di salute. Siamo stati comunque accolti dalla moglie di Gennaro, Vittoria, e dal suo secondo chef, Salvatore La Ragione, che ci ha preparato un raviolo con mozzarella di bufala in crema di fave e pancetta accompagnato dadel tonno appena scottato. Era previsto anche un'assaggio di mozzarella di bufala nuda e cruda (come piace a me) ma, probabilmente perché s'era fatta una certa ora e i presenti erano attesi alla nuova cantina San Salvatore l'assaggio è saltato. Io, bimbo e amica siamo invece andate al Resort, dove abbiamo fatto il check-in sorseggiando un bel calice di vino, rigorosamente Aglianico, e poi siamo andate a farci una meritatissima doccia e poi ninna. Ci aspettava una lunghissima giornata...
Alcuni scorci del ristorante Il Gallo e La Perla e dintorni. |
A sinistra in alto Barbara Guerra e Domenico Raimondo. A destra in alto Salvatore La Ragione. A sinistra in basso il raviolo di La Ragione. A destra in basso Laurence Mouton e Alba Pezone. |
La mattina del 7 maggio, rifocillati da una sostanziosa colazione (io ho mangiato ricotta di bufala e miele e croissant, non potete capire che meraviglia!!!) siamo andate al ristorante Le Trabe, dove si è svolta la convention. Un posto incantevole che ha fatto da memorabile cornice ad una serie di eventi indimenticabili.
Al mattino ho assistito al seminario di una grande artista, Laurence Mouton che ci ha parlato del suo approccio alla fotografia e ha dispensato consigli su come migliorare i propri scatti. Con lei lo chef Alba Pezone, che poi è riduttivo chiamarla chef, considerato che fa mille altre cose, tra le quali dirige una scuola di cucina italiana in Francia e insieme a Laurence ha pubblicato diversi libri di cucina e attualmente lavora come redattrice di cucina per il mensile Avantages (Gruppo Marie Claire). Certo non ho scoperto qual'è il trucco per fare "la foto perfetta", ma è sempre piacevole ascoltare persone capaci di trasmetterti l'amore per il proprio lavoro e infonderti fiducia che se sei bravo e tenace prima o poi arrivi, anche se per vie traverse come ha fatto Alba che è arrivata dove è arrivata partendo da una laurea in Economia e diversi anni nel campo della consulenza aziendale e del marketing!
Sempre al mattino abbiamo potuto conoscere due grandi chef: Franco Pepe, che suole preparare ogni giorno, impastando a mano, l'impasto per la pizza e Enzo Coccia, che invece ha sposato l'innovazione preferendo impastare a macchina, salvo eccezioni, come per la massa preparata per l'evento, impastata in hotel, la sera prima insieme al figlio. Sue le magnifiche pizze fritte che vedete nella foto, farcite con una crema di melone e prosciutto (peccato non essere arrivata all'assaggio) e dei calzoni fritti con cozze, ricotta e pancetta (che non ce l'ho fatta a provare: ahimè, le cozze non mi vanno giù).
Laurence Mouton e Alba Pezone |
In alto a destra Enzo Coccia (a sinistra), Laura Gambacorta e Franco Pepe (a destra) |
Per me la vera rivelazione della giornata è stata lo chef Mauro Uliassi presentato da Fiammetta Fadda, eccezionale critico gastronomico e per me un mito! Mi è piaciuta la sua semplicità e allo stesso tempo la forza cromatica dei piatti che ci ha presentato. Il primo piatto presentato era una vera e propria esplosione di colori e sapori: una stracciatella di bufala con cubetti di mozzarella di bufala, capperi fritti, alici, peperoni, pomodori secchi, pistacchi tostati, crema di basilico e pane al nero di seppia. Ogni boccone un sapore nuovo. Meraviglioso.
Mauro Uliassi, Fiammetta Fadda, gli chef del suo staff e le sue squisite creazioni. |
Il secondo piatto, una sorta di dessert prima del dessert, era una tavolozza di colori: su un letto di stracciatella di bufala addolcita con miele del Metauro sulla quale sono stati adagiati otto sapori diversi: la polvere di semi di zucca, i piselli freschi, la scorza di limone e bergamotto candita di Corrado Assenza, l'uva passa, il pomodoro essiccato al forno con miele e limone, l'albicocca secca e le olive nere (mi sarò dimenticata qualcosa?). Un gioco di sapori piuttosto gradevole.
Le Trabe |
Davvero ne è valsa la pena affrontare il lungo viaggio per arrivare in questo paradiso!
Per fortuna il mio bimbo quando esce fuori da casa si trasforma: in casa un bambino insonne, lamentoso, mammone, fuori uno smorfiosetto pacifico e sereno come un'angioletto...
Il mio cucciolo a Paestum mi ha ricordato una delle mie più grandi passioni che avevo praticamente rimosso: il viaggio (che poi era il tema di questa edizione de Le Strade...)! in treno ha giocato, dormito, mangiato e dispensato sorrisi e ho avuto l'impressione che si stesse davvero divertendo, come la sua mamma!
Nel corso della giornata ci sono stati tanti altri eventi e tante altre emozioni... ma forse vi sto annoiando? spero di no... perché ci sarà un'altro post in cui vi parlerò delle splendide blogger che ho incontrato a Paestum... spero non fra un mese...
Io amo la mozzarella!! che bello visitare i caseifici.. beata te!!
RispondiEliminaChe bell'avventura deve essere stata...ho letto da Angela....Sei stata una donna piena di coraggio ad affrontarla con il bimbo ti ammiro tantissimo e sono davvero felice per te...Coraggio Stefania...la vita con i bimbi non è semplice ma NOI POSSIAMO FARE TUTTO!!!!!Ti abbraccio forte forte!!!!!Ciao
RispondiEliminaMa come ci puoi annoiare con questo bellissimo racconto in cui trapela tutta l'emozione che hai vissuto e il bagaglio di esperienze che ci ha arricchite?
RispondiEliminaAspetto trepidante il tuo prossimo post;intanto un grande bacio a te e al tuo splendido cucciolo!!!
Ciao stefy! Che splendido post! Sembra di leggere un articolo di una rivista enogastronomica!! Bravissima!!
RispondiEliminaAttendo con ansia anche il prossimo!!
Sei una super mamma come ti ho già definito nel mio post-racconto!!
Un abbraccio e un bacione al tuo dolcissimo Lorenzo!!!
@Antonella: purtroppo i caseifici non li ho visti! sarà per la prossima volta!
RispondiElimina@Renata: se lo dici tu!!! quanto avresti da insegnarmi!!!
@Antonietta: che bello! quando lo rifacciamo? intanto spero di essere la tua compagna di crociera!
@Tania: grazie mille. Lorenzo ricambia ;)
Grazie mille delle splendide parole che usi per noi.
RispondiEliminaSperiamo il prossimo anno di averti nuovamente a Paestum
Barbara Guerra
ma figurati! siete favolose!!!
EliminaPaestum è vicino casa dei miei genitori, ci andavo spesso da ragazza, ormai sono lontana 800km però mi fa piacere leggere cose positive sulla mia terra e le iniziative che nascono lì. Alle Trabe poi si sposerà mia cugina a giugno :)
RispondiEliminaCiao e complimenti per il blog bellissimo
che spettacolo mi viene fame solo a vedere!
RispondiEliminaCmq volevamo avvisarvi che è partito il nuovo contest di ricette a base di latticini e formaggi L’ArTTE IN CUCINA organizzato da “A FUOCO LENTO – l’appetito vien mangiando!”
Ecco il link per partecipare >> http://www.afuocolento.net/lartte-in-cucina-il-nuovo-contest-di-a-fuoco-lento/
Perchè non partecipi con questa ricetta, con l’ingrediente “NODINI”???