martedì 16 settembre 2014

Un giro alla Fattoria Moretto

Ancora una volta scrivo sul blog per parlare di amore e passione.
L'amore e la passione hanno portato me e un assortito gruppo di foodbloggers dell'Aifb a trascorrere un breve e intenso weekend nelle colline modenesi, a Castelvetro di Modena, invitati da La Vecchia Dispensa, che ha fatto delle proprie tradizioni familiari un lavoro meraviglioso, fatto di essenze e aromi che confluiscono in un prodotto eccezionale: l'aceto balsamico tradizionale di Modena.
Ma prima di parlarvi di questo mondo magico, fatto di botti profumate e gesti sapienti, dobbiamo fermarci a conoscere un importante prodotto del territorio e lo facciamo grazie ad una gita all'azienda vitivinicola di Fabio e Fausto Altariva, Fattoria Moretto, che produce Lambrusco Grasparossa di Castelvetro.
Io ho avuto subito l'impressione di averli già visti e in effetti avevo anche degustato in precedenza i loro vini. C'eravamo visti a Enologica, ma chissà a quale numero di bicchieri ero arrivata quando mi sono fermata da loro...
 Come potete vedere da vera esperta di vini, questo avevo scritto su di loro, non so se si legge... "biologico, simpatici" e "Canova Buono" con vicino dei segnetti che dovevano esprimere il grado di soddisfazione e una piega alla pagina per ricordarmi i vini migliori tra quelli degustati. Incredibile, vero? Abbiate pietà di me, giuro che prima o poi lo farò un corso di sommelier, magari riesco a dire qualcosa di più di "buono" con tante lineette di soddisfazione accanto... però vi assicuro che riesco a distinguere un buon vino da uno cattivo!
Ma torniamo ai vini di Fausto e Fabio. I vigneti sono allevati  a cordone speronato e a guyot su 6,5 ettari di di terreno, coltivati principalmente a Lambrusco Grasparossa con metodo biologico con esposizione a sud/sud est su terreni limo-argillosi in una zona che gode di ottima ventilazione. 
Dopo aver fatto una passeggiata tra i filari di Lambrusco Grasparossa, dove abbiamo potuto toccare con mano (e assaggiare...) quest'uva vigorosa che deve il proprio nome al colore del graspo nel momento di piena maturazione, Fausto, che si occupa della produzione e della parte enologica,  ci ha spiegato come viene vinificato: questo è il periodo in cui si comincia la raccolta manuale dell'uva, che viene pigiadiraspata e fatta  macerare a temperatura controllata.
Si passa poi alla svinatura del mosto e al mantenimento in cisterne d'acciaio a basse temperature e poi in fermentazione in autoclave. Il lambrusco è quasi pronto, ancora un ultimo passaggio in bottiglia per la maturazione ed è pronto per essere servito!



E dopo tanta teoria, siamo passati alla pratica: in sala degustazione Fabio ci ha fatto incontrare questi vini strepitosi:
abbiamo cominciato con uno scoppiettante Rosé, un vino perfetto per un aperitivo in buona compagnia.
Siamo passati poi al Monovitigno, e per descriverlo vi lascio le parole di Veronelli: “Ho fatto un assaggio del  Monovitigno. Ne ho avuto gioia ed interesse. Ci sono finalmente produttori che hanno compreso il vantaggio di affrontare l’umanissimo vitigno con amore e rispetto.”
Abbiamo degustato il Canova, un vino importante prodotto da una vigna dal quale prende il nome e che ha quarant'anni e il Tasso, un vino dal colore rosso rubino e sentore di frutta rossa fresca.
Praticamente tutti i vini della Fattoria Moretto hanno vinto dei premi. Ma non c'è bisogno di elencarveli, basta sentirli!
Il mio preferito? provateli tutti e poi ne riparliamo!
Io intanto devo cercare il Semprebon: mi fa notare Silvia che mi sono persa un pezzo... (temo di averlo bevuto, ma non averne ricordo. Ero già sbronza?).
I vini della Fattoria Moretto potete acquistarli direttamente in azienda o nelle migliori enoteche. Se pensate di andare a trovarli, sappiate che per i prossimi due weekend a Castelvetro di Modena c'è la 47esima sagra dell'uva e del Lambrusco. Quale migliore occasione!

3 commenti:

  1. quest'anno un bel casotto per l'uva, almeno qui in piemonte, con tutta l'acqua che è venuta, il vino ne risentirà moltissimo, sia in qualità che quantità, ahimè. vedo nel mio piccolo, ho qualche piantina di moscato d'amburgo e di uva fragola.... si raccoglie niente, bellissimo il tuo post e le foto :-)

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  2. finalmente ho trovato un'altra appassionata di vino! anche se tu sei decisamente sopra...ma posso sempre rifarmi!!
    ma come non ti ricordi il Semprebon??? ahi ahi ahi...

    foto bellissime...
    quando vuoi sono pronta per un'altra degustazione

    un abbraccio

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  3. Corso da sommelier??? Ma tu vedo che sei estremamente tecnica! Complimenti e sì.....è vero quel vino ci ha ammaliate tutte!

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fammi sapere cosa ne pensi!

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