Oggi vi posto un dolcetto autunnale tipico dell'appennino romagnolo, frutto di un riuscitissimo incontro tra il cacao e i marroni di Castel del Rio. Questo luogo, che si trova a pochi km da Bologna, è la patria di questo meraviglioso frutto della terra, il marrone, che ha ottenuto il marchio igp per le sue speciali caratteristiche organolettiche.
Prima di postare la ricetta, vorrei accennarvi qualcosa su questo paese di 1300 abitanti del quale mi sono innamorata; esso si trova nella rigogliosa valle del Santerno e lungo il corso dell'omonimo fiume si possono fare dei bei picnic e, stagione permettendo, anche una bella nuotata.
Questo è un paese dalle remote origini (i primi insediamenti celtici risalgono al 5° e 6° secolo ante la nostra era) intriso di storia: gli alidosiani, gli abitanti di Castel del Rio, persone ospitali e generose, devono il loro nome agli Alidosi, un'antica famiglia che nel 13° secolo ne ottenne il feudo.
La famiglia Alidosi non viene certo ricordata per magnanimità o umanità nei confronti del popolo, ma ebbe il merito di lasciare diverse costruzioni che divennero presto motivo di orgoglio nonché simbolo di una forte identità culturale: tra essi il Ponte Alidosi, imponente capolavoro architettonico costruito all'inizio del 1500 e recentemente ristrutturato. Il ponte, che maestoso si erge sul letto del fiume, presenta una struttura a schiena d'asino con un'unica arcata di 42 metri. Per le sue caratteristiche peculiari, fu proclamato monumento nazionale.
700 g di marroni
100 g di zucchero
200 g di cacao
200- 250 ml di latte
per la frolla:
500 gr di farina
250 gr burro
200 gr zucchero
3 uova intere
estratto di vaniglia
mezza bustina di lievito
latte q.b.
latte q.b.
per la copertura:
200 gr zucchero
200 ml alchermes
Preparate la frolla impastando la farina con il burro e lo zucchero. Aggiungete le uova, l'essenza di vaniglia e il lievito sciolto in poco latte. Avvolgete nella pellicola e lasciate riposare in frigo.
Cuocete i marroni nell'acqua per mezz'ora, scolate, pelate e passateli; aggiungete lo zucchero, il cacao e il latte quanto basta. Dovete ottenere un composto non troppo morbido.
Stendete la pasta frolla e con un coppapasta fate dei dischi in cui disporrete un cucchiaino colmo del composto, chiudete a mezzaluna e sigillate i bordi con i rebbi della forchetta. Cuoceteli in forno a 180°. Una volta freddi, bagnate le raviole con l'alchermes e passateli nello zucchero semolato.
Con questa ricetta partecipo al contest di Simona
al contest di Dentro La Pentola
e al contest di Luca
grazie per la ricetta...in bocca al riccio. matteo
RispondiEliminaCiao! Ho visto il tuo blog ed ho letto la tua ricetta, davvero golosa :o) la inserisco subito nel contest. A presto, Luca
RispondiEliminaMa che bel post!!!!
RispondiEliminaI tuoi dolci sono paradisiaci!!!!
Copio!!!!
Un bacio!!!
E' bellissimo il tuo post!!! Grazie mille di aver partecipato al mio contest! E' una vera soddisfazione notare il livello delle ricette (e dei post in generale) che sto ricevendo! Siete tutte bravissime! GRAZIE! Simo! :-)
RispondiEliminaBelli e golosissimi! Mi piacciono molto anche le foto. A presto, Babi
RispondiEliminaSono golosissimi e anche molto belli con quel rosa dell'alchermes che gli dona un sacco :)
RispondiEliminagrazie a tutti! sono davvero buone queste raviole!
RispondiEliminaMi sono completamente nuovi. Molti complimenti e... viva le tradizioni locali italiche...
RispondiEliminaStefania, mi servirebbe il tuo indirizzo per poterti inviare il libro! Puoi contattarmi via mail? Grazie, Simo
RispondiEliminaciao, sono proprio contenta di avere trovato il tuo bellissimo blog!!
RispondiEliminaIo abito in Piemonte, ma essendo originaria della Romagna tutti gli anni vengo a raccogliere i marroni ed a comprare le castagne e la farina, che sono troppo buoni.
Ciao Stefania, anch'io, come te ho partecipato al contest Cibarte di Simona. Adesso ho organizzato anch'io dall'argomento interessante e un po' storico; si chiama "Ricette a spasso nel tempo"...chissà se ti va di partecipare...mi farebbe molto piacere!! :D
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