martedì 21 febbraio 2017

Le sfrappole secondo Marco Pallotti


Chi come me attende il carnevale per friggere, friggere e friggere alzi la mano!


Si sa, il fritto rende tutto più godurioso, ma le sfrappole sono davvero tra i miei fritti preferiti, perché sono di facile esecuzione e di olio ne assorbono davvero poco.
La ricetta che ho usato quest'anno ce l'ha gentilmente regalata Marco Pallotti, pasticcere figlio d'arte di padre Panettiere e di madre Sfoglina che ho avuto il piacere di conoscere all'evento del Club des Pirottines, la "scuola" di cucina partecipativa e gratuita della giornalista e blogger bolognese Benedetta Cucci. Il nostro maestro ci ha insegnato come preparare le sfrappole, le castagnole e anche una crema da urlo che prima o poi rifarò.


Le sue sfrappole sono leggere, profumate al punto giusto, diverse dal solito, grazie alla presenza dell'anice, e sopratutto l'impasto si conserva benissimo: io l'ho preparato al corso e tenuto in frigo per un'intera settimana. Poi steso con la nonna papera (no, io con il mattarello proprio non ce la posso fare...), tagliato e fritto. Una delizia!

Ed ecco gli ingredienti. Con la dose che vi do, ne vengono una bella quantità, un vassoio grande grande grande. Se non avete tante bocche da sfamare e vi volete togliere lo sfizio potete anche dimezzare la dose, per un vassoietto da consumarsi in un battibaleno. Quindi io vi raccomando la dose intera...
L'impasto va fatto riposare in frigo, almeno 12 ore (e fino ad una settimana rimane perfetto).

Ingredienti:
  • 350 g di farina 00
  • 30 g di zucchero semolato 
  • 2,5 g sale
  • 2 uova intere
  • 15 g di olio oliva extra vergine oliva
  • 15 g di anice 
  • 1o g di aceto di vino bianco
  • scorza d'arancia grattugiata qb 
inoltre:
  • olio di arachidi 
  • zucchero a velo vanigliato 






Procedimento:
Impastate tutti gli ingredienti insieme. L'impasto è piuttosto tenace, si lavora con una certa dose di olio di gomito. Una volta ottenuta una palla abbastanza liscia, si avvolge nella pellicola e si lascia in frigo a riposare.
Passate le 12 ore o più di riposo, lasciate fuori frigo una mezz'ora l'impasto e stendetelo con la macchina per tirare la sfoglia fino all'ultima tacca o al mattarello per chi se la sente.
Tagliate a rettangoli la sfoglia ottenuta. Volendo si può fare un'incisione in mezzo ogni rettangolo per far poi passare in mezzo i due lati del rettangolo in modo da ottenere una sorta di fiocco, non me ne voglia il maestro, io ho preferito abbreviare i tempi e friggerle così...
Si frigge rigorosamente a 180° C per poco più di un minuto rigirandole almeno una volta. Scoliamo su carta assorbente e spolverizziamo con zucchero a velo.
Buon Carnevale!

8 commenti:

  1. Sì, leggerezza è proprio l'idea che danno. Devono essere magnifiche. Aspetto la crema.... Un bacio

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  2. Mamma che meraviglia!!!
    Ma si può sostituire l'anice con qualsiasi altra cosa? è l'unica cosa che non riesco proprio a farmi piacere...
    Ciao, Silvia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Silvia, puoi certamente ometterlo. Non occorre sostituirlo, tanto sono già profumate grazie alla scorza d'arancia!
      Baci!

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    2. Le ho fatte...meravigliose!! Finalmente son riuscita a fare le frappe! mi son sempre venute una schifezza prima di provare queste... Grazie!

      P.S. Ho sostituito l'anice con pari quantità di acquavite..
      Ciao

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    3. Silvia, sono contentissima! Grazie per la fiducia :*

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fammi sapere cosa ne pensi!

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