lunedì 25 novembre 2013

Torta con succo d'arancia

E' già lunedì: è necessario cominciare la settimana con una torta sana, profumata e golosa! A me serve proprio per partire con il piede giusto! la gestione di un bimbo dueenne mi impiega talmente tanto tempo ed energie che faccio fatica a stare al passo con le normali attività quotidiana: pulire, fare ordine tra le scartoffie, fare una doccia di più di tre minuti...
certo che avere una mamma o una suocera che mi dia una mano sarebbe un vantaggio, ma ahimè le nonne sono in Sicilia e io in questa terra che amo, ma nonostante questo la nostalgia verso "casa" è sempre forte. Per fortuna che a farmi passare la nostalgia ci pensa Peppe, con le sue Arance di Ribera I.G.P. che sanno di Sicilia: ho fatto un ordine on line e in pochissime ore la mia terra ha bussato alla mia porta: arance, mandarini clementine, limoni, che tripudio di sapori! se volete provarli, insieme a tante altre delizie (olio di qualità Nocellara del Belice, frutta secca, origano, miele al pistacchio, marmellate e tante altre specialità), basta andare qui e fare un ordine: potrete inoltre approfittare del coupon sconto del 10 % di cui l'azienda ha voluto omaggiarmi inserendo il codice 87GT80NN.
Ed ecco la prima di una sicuramente lunga serie di ricette che ho fatto con le Arance di Ribera I.G.P.:
ingredienti
  • 300 g farina (1035 Kcal)
  • 200 g zucchero (800 Kcal)
  • 220 ml succo d'arancia e zeste di un'arancia (75 Kcal)
  • tre uova (240 Kcal)
  • 120 ml di olio d'oliva (1080 kcal)
  • un cucchiaio di estratto di vaniglia (-)
  • un cucchiaio di lievito per dolci (-)
per la glassa: 
  • sei cucchiai di zucchero al velo (160 Kcal)
  • un cucchiaio di succo d'arancia (5 Kcal)
  • un cucchiaino d'acqua
per bagnare la torta:
  • 150 ml di succo d'arancia (50 Kcal)
Per 12 fette: 290 Kcal ciascuna

Montate a neve gli albumi e tenete da parte.
Montate i tuorli con lo zucchero, aggiungete l'olio, un paio di cucchiai di farina, il succo d'arancia e poi la farina setacciata rimanente, infine l'estratto di vaniglia, il lievito e le zeste d'arancia.
Cuocete in forno a 180° per 25 minuti.
Quando la torta è fredda, versate il succo d'arancia sulla superficie della torta. Preparate la glassa montando lo zucchero al velo con i liquidi e ricoprite con esso la torta.
Servire!



domenica 24 novembre 2013

Enologica 2013

Che progetti avete oggi e domani? siete ancora in tempo per fare un salto a Bologna, visitare la città e degustare vini da tutta l'Emilia Romagna, da Piacenza a Rimini:
a Palazzo Re Enzo è in corso Enologica 2013, fino a lunedì:
con 20 euro al giorno o 25 per tre giornate (una è già andata, però! affrettatevi) potrete avere l'occasione di conoscere circa 120 cantine vitivinicole che saranno entustiasti di farvi degustare fino a quattro vini per cantina e a raccontarvi del loro nobile mestiere: in un'unica occasione avrete l'opportunità di approfondire le vostre conoscenze sui vini Emiliano Romagnoli e specializzarvi, come sto facendo io, in Lambrusco (ma quanti ne ho bevuti? ce ne sono di ottimi, giusto per citare qualche nome: cantina Settecani Gavioli, Pignoletto (non perdetevi quello di Manaresi, Nugareto e della Tenuta Bonzara) Sangiovese, Gutturnio, Albana, passiti vari e persino un delizioso liquore di Sangiovese prodotto da Tenuta Fulcera
Fatevi un giro sul sito del salone e magari fatevi una selezione dei vini che vorreste degustare: facendo due conti, sono più di quattrocento i vini presenti ad Enologica, non ci se la può fare...
il salone infatti ha, a mio parere una piccola pecca: è sfornita di cibo. E al ventesimo assaggio di Sangiovese è praticamente impossibile, almeno per me, andare avanti. Venite mangiati insomma, o portatevi la merenda da casa!
Che aspettate? 
io oggi ci torno oggi pomeriggio, magari ci vediamo lì!







venerdì 22 novembre 2013

Farro con spiedini di zucca e pollo


Mmmhh, zucca! adoro l'autunno anche per questo motivo!
vi posto una ricetta davvero semplice, gustosa, sana e veloce, che piacerà sicuramente agli sportivi: il farro rappresenta il carboidrato ideale per gli atleti:  Sono tanti i motivi per utilizzare la pasta di farro. E’ ricco di isoflavoni, ferro, calcio e vitamine (A, C, E) ad elevata attività antiossidante. Come il pollo, è altamente digeribile, e inoltre ha un'indice glicemico basso. Ma ecco la ricetta.
Ingredienti per 4 persone (due spiedini a testa)
  • 350 g di pollo in busto (385 Kcal)
  • 300 g di zucca decorticata (55 Kcal)
  • un cucchiaio di dado di pollo granulare Bauer (15 Kcal)
  • 300 g farro precotto (360 Kcal)
  • 4 cucchiai d'olio extravergine di oliva (360 Kcal)
Calorie per piatto: 295 Kcal circa

Per prima cosa, passiamo la zucca in forno a 180° per una decina di minuti. In questo modo sarà più semplice tagliarla a cubetti e non rischierà di rimanere cruda sugli spiedini.
Tagliamo a cubetti il pollo. Alterniamo sugli spiedini i due ingredienti, disponiamo su carta forno e aggiungiamo il dado granulare. Chiudiamo per bene il sacchetto e cuociamo su piastra: in questo modo non avremo bisogno di aggiungere grassi in cottura. 
Nel frattempo scaldiamo il farro e disponiamo il tutto nel piatto. Finiamo con un cucchiaio di olio su ogni piatto. Serviamo
Con questa ricetta partecipo al progetto Bauer.

lunedì 11 novembre 2013

Sfincione ... svizzero!

Tempi duri, amici miei. Anche le aziende più solide, possono svanire in un soffio: sembra che questa sorte toccherà anche all'azienda per cui lavoro dal 2009, CUP2000, una S.P.A. che da anni assicura ai bolognesi un servizio di prenotazione, di informazione, di accoglienza che non ha eguali in Italia. Ma il socio maggioritario, la Regione Emilia Romagna, ha deciso che la società dovrà svolgere altre mansioni e che tutte le attività di sportello dovranno scomparire: così io, insieme a circa 330 persone, stiamo per perdere il nostro lavoro. E il paradosso è che noi "funzioniamo" e "produciamo", ma evidentemente questo non basta e neanche le vite di 330 persone e le loro famiglie sono significative in un Italia dove spesso prevalgono gli interessi di persone che non hanno a cuore le sorti di questo povero piccolo paesello. 
Cosa ci rimane?
Emigrare.
Ecco, io mi sa che comincio a mandare qualche curriculum in giro per l'Europa, come tanti miei amici hanno fatto, oppure potrei fare come si faceva e si fa ancora in alcune parti dell'Italia, mi faccio un bel carrettino e mi metto a vendere sfincione! lo sfincione a Palermo è lo street food per eccellenza: costa poco, è facile da mangiare, è delizioso e non fa ingrassare (e no, perchè se poi uno si fa un'ora di camminata, in giro per i mercati e i monumenti di Palermo lo sfincione si smaltisce in un attimo...)
E' così che è nata l'idea di uno sfincione svizzero, con lo sbrinz, un formaggio che non ha niente da invidiare al nostro caciocavallo. Se un giorno in svizzera vedete una tipa con un bimbo e un carretto che vende sfincione, sono io...
Intanto, ecco la ricetta (nel caso qualcuno si volesse mettere in affari):

Ingredienti:
per la pasta di pizza:

  • 350 gr di farina di semola di grano duro rimacinata
  • 150 gr di farina 00
  • 4 gr di lievito di birra
  • un cucchiaino raso di sale 
  • un cucchiaino raso di zucchero
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • 300 -350 ml di acqua
per la farcia:
  • 400 gr di cipolla rossa e bianca
  • 2 cucchiai d'olio
  • 200 gr di pangrattato
  • 10 pomodori secchi
inoltre:
  • 200 gr di sbrinz a fette
  • 100 gr di sbrinz grattugiato



Per prima cosa, lavoriamo l'impasto per la pizza: nella planetaria mettiamo la farina, il lievito sciolto in poca acqua e un cucchiaino di zucchero. Lavoriamo aggiungendo tutta l'acqua necessaria ad ottenere un impasto piuttosto morbido. Aggiungiamo l'olio dopo una decina di minuti e una volta che l'impasto sarà lucido ed elastico, mettiamolo in una ciotola coperta con la pellicola e lasciamo lievitare una mezz'ora. Passato questo tempo, mettiamo in frigo per una notte. Qualora volessimo fare una lievitazione in giornata, triplichiamo la dose di lievito e lasciamo lievitare un'ora e mezza.
Affettiamo le cipolle e lasciamo stufare in padella con l'olio e mezzo bicchiere d'acqua.
Una volta che saranno morbide, aggiungiamo il pangrattato e lasciamo cuocere finché questo non perderà tutta l'acqua assorbita dalle cipolle e diverrà croccante. Aggiugiamo i pomodori secchi a pezzetti e spegniamo il fuoco.
Stendiamo l'impasto su una teglia oliata. Disponiamo le fette di formaggio e sopra di esso il nostro preparato di cipolle.
Infine, spolverizziamo con lo sbrinz grattugiato e inforniamo per 20-25 minuti a 220°.
Serviamo!
Con questo post partecipo al contest "swiss cheese parade" di Peperoni e Patate in collaborazione con Formaggi Svizzeri.


lunedì 4 novembre 2013

Tigelle... svizzere!

Approfittando del sonno pomeridiano del Lorenzino febbricitante, ne approfitto per pubblicare il post del mio sfiziosissimo pranzo!
Con gli ingredienti che avevo in casa ho giocato a combinare sapori e paesi, ho immaginato di essere in Svizzera, insieme alla mia tigelliera e ho sfornato delle deliziose tigelle di mais e farina di frumento che ho farcito con un chutney di cipolle e Gruyère. Non ho capito bene quante ne ho mangiate prima e durante le foto... che delirio...
Se vi va di provarle, la ricetta è davvero semplice semplice!
Ingredienti:

Per il chutney:
  • una cipolla bianca
  • una cipolla rossa
  • una mela gialla
  • un cucchiaino di paprika dolce
  • tre cucchiai d'olio extravergine di oliva
  • tre cucchiai di aceto di mele
  • due cucchiai di zucchero
  • mezzo cucchiaino scarso di sale
Tagliate cipolle e mela a cubetti, versate in padella con l'olio e cuocete a fiamma bassa. Appena il tutto comincia a sfrigolare, aggiungete mezzo bicchiere d'acqua, il sale e la paprika. Lasciate cuocere per una ventina di minuti, aggiungete l'aceto e lo zucchero e continuate la cottura per altri cinque minuti. Spegnete.
La quantità di chutney che otterrete è per certo maggiore a quello che vi servirà per le tigelle, ma si conserva benissimo in frigo e potete riutilizzarla anche per accompagnare i formaggi.
Per 18 tigelle:
  • 300 gr farina 00
  • 200 gr farina di mais
  • 10 gr di lievito di birra
  • un cucchiaino di miele millefiori
  • mezzo cucchiaino di sale
  • 250 ml di acqua circa
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

Per farcire
  • 15-20 gr di gruyère a tigella, affettato sottile. 
Versiamo le due farine in una ciotola capiente o nella planetaria e aggiungiamo il lievito sciolto in mezzo bicchiere d'acqua con il miele. Mescoliamo e lavoriamo (a mano o con l'impastatrice) aggiungendo l'acqua. Teniamone da parte un dito per sciogliervi il sale, che va introdotto qualche minuto dopo. Quando l'impasto è ben lavorato, aggiungiamo l'olio, impastiamo per un paio di minuti e facciamo lievitare per un paio d'ore. Volendo usare meno lievito, basta allungare i tempi di lievitazione.
Una volta lievitato l'impasto, formate delle palline (circa diciotto), lasciate riposare ancora per una decina di minuti e cuocete nella tigelliera ben calda.




Sformate le tigelle, non ci rimane che farcirle con il gruyère e il chutney.
Servire!
Con questo post partecipo al contest "swiss cheese parade" di Peperoni e Patate in collaborazione con Formaggi Svizzeri.


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